Unità 7 - L'organizzazione pubblica del Servizio Sanitario Nazionale

1. L'organizzazione pubblica del servizio sanitario.

1.3. Le aziende ospedaliere, ospedaliero-universitarie e gli IRCCS.

Le aziende ospedaliere (AO) sono presidi ospedalieri "scorporati" dalle Asl in ragione del carattere ultraregionale e/o da ulteriori parametri dimensionali e di professionalità (es. disponibilità di patrimonio immobiliare, casistica complessa di pazienti trattati, presenza di almeno tre unità operative di alta specialità, ecc.; D. Lgs. n. 502 del 1992, cit., art. 4, comma 1 bis). Si tratta dunque di organizzazioni pubbliche che al pari delle aziende hanno natura di enti strumentali delle regioni, ma la cui funzione è esclusivamente di erogazione delle prestazioni.

La costituzione delle aziende ospedaliere rappresenta un'eccezione all'integrazione verticale di funzioni nell’ambito della stessa Asl. 

Affinché un’AO possa essere costituita o scorporata dall’Asl deve essere adottato un atto amministrativo dai competenti organi regionali che fornisca una precisa motivazione capace di indicare esigenze precise di tipo assistenziale, di ricerca scientifica e di didattica (D. Lgs. n. 502 del 1992, cit., art. 4 comma 1), oltre a fornire evidenza di una pluralità di presidi ospedalieri pubblici nell’ambito dello stesso Asl (D. Lgs. n. 502 del 1992, cit., art. 4 comma 1 ter) e della definizione regionale di modalità integrative delle attività di assistenza  delle Ao nella programmazione regionale (D. Lgs. n. 502 del 1992, cit., art.4 comma 1 septies).

Le Aziende ospedaliere hanno personalità giuridica di diritto pubblico - al contrario dei presidi, cui è riconosciuta una mera autonomia amministrativo-contabile.

Le aziende ospedaliero-universitarie (AOU) sono particolari Aziende ospedaliere cui è affidata, oltre l'erogazione di prestazioni assistenziali, anche lo svolgimento di funzioni didattiche e di ricerca definite da protocolli d'intesa stipulati con le Università, secondo il principio di inscindibilità dell'esercizio delle medesime funzioni da parte dei docenti di materie cliniche. Esse sono localizzate nei capoluoghi di provincia sede di facoltà di medicina, pur svolgendo attività utili alla formazione di tutte le professioni sanitarie, e non solo dei medici (ad es. in Piemonte sono aziende ospedaliero universitarie Città della salute, il San Luigi di Orbassano e l'Ospedale maggiore di Novara).

I medesimi protocolli di intesa possono peraltro individuare per l'erogazione delle prestazioni didattiche e di ricerca anche specifici dipartimenti localizzati nelle Asl.

Le Aou sono istituite nel rispetto della autonomia universitaria e dell’autonomia regionale su programmazione e organizzazione del servizio sanitario, con l’obiettivo di conseguire un coordinamento delle rispettive funzioni e attività.

Come le altre Aziende anche le Aou sono articolate in dipartimenti, ove particolare rilevanza assumono quelli "ad attività integrata" attribuiti alla direzione di professori universitari, incaricati di svolgere attività di didattica e di ricerca. 

Gli organi dell'Università concorrono alla nomina del Direttore generale, che è individuato dagli organi regionali d'intesa con il Rettore, e sono rappresentati negli organi collegiali di governo delle Asl.

L'Università inoltre concorre alla pianificazione sanitaria regionale.

Al finanziamento di queste strutture concorrono sia l’Università - attraverso l'apporto di personale e di beni- sia il Fondo sanitario regionale, che in particolare finanzia le attività assistenziali e può altresì partecipare al finanziamento di peculiari programmi di ricerca. 

Tra le strutture erogatrici delle prestazioni sanitarie vanno menzionati gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS); enti ospedalieri di eccellenza a rilevanza nazionale deputati a svolgere sia attività diagnostico-terapeutiche che attività di ricerca di alto livello. Tali organizzazioni svolgono allo stesso tempo attività assistenziale (ospedali di eccellenza) e ricerca in campo biomedico (organismi nazionali di ricerca).

Gli IRCCS possono avere alternativamente natura giuridica pubblica o privata e sono disciplinati da norme speciali (D. Lgs. 16 ottobre 2003, n. 288), con cui è stata prevista in particolare la trasformazione degli IRCCS di diritto pubblico in fondazioni a rilievo nazionale, dalla natura giuridica (comunque) di diritto pubblico. 

Tali fondazioni sono aperte alla partecipazione di soggetti pubblici e privati. 

La trasformazione è tuttavia solo facoltativa e rimessa alla scelta regionale, ben potendosi mantenere per ciascun IRCCS l'originaria natura giuridica di ente pubblico a rilevanza nazionale. 

Occorre dunque distinguere tra le fondazioni-IRCCS e gli IRCCS non trasformati in fondazioni.

La struttura della fondazione permette in particolare lo sfruttamento dei risultati delle ricerche svolte attraverso il brevetto, sempre nel perseguimento delle finalità pubbliche della ricerca. 

Gli IRCCS sono finanziati per la parte relativa alla ricerca dal Fondo sanitario nazionale, mentre per l’attività assistenziale sono finanziati dalle Regioni.

Sugli IRCCS guarda il video Ospedali, come il marchio di eccellenza Irccs può ingannare il paziente | Milena Gabanelli, apparso su Il Corriere - 25 febbraio 2020