Unità 6 Il diritto alle cure sanitarie: i modelli di tutela della salute, l’istituzione del Servizio sanitario nazionale e l’articolazione amministrativa delle competenze

1. I modelli organizzativi di sistema sanitario

1.1. Il modello di assicurazione sociale od obbligatoria. La tutela della salute nell'ordinamento francese

Nel modello c. d. Bismarckiano dell’ “assicurazione sociale” rivestono un ruolo centrale le casse di malattia (organizzazioni private senza scopo di lucro) alle quali alcune categorie di lavoratori sono obbligati a versare una parte del proprio stipendio. Attraverso le casse (e i contributi versati) ai lavoratori sono rimborsate le spese mediche sostenute individualmente o per i familiari a carico. 

Il modello prevede l’obbligo per alcune categorie professionali di versare i contributi alle casse e la facoltà di scelta per gli altri individui di stipulare una polizza volontaria o acquistare le prestazioni sanitarie in regime di mercato. Ai lavoratori vengono assegnate d’ufficio le casse mutualistiche cui affiliarsi sulla base della professione svolta o del tipo di impiego (nel settore pubblico, nell'industria, ecc.). 

Il modello di assicurazione sociale presenta anzitutto una criticità: la difformità del trattamento sanitario che deriva dal collegamento dell’assistenza alle condizioni lavorative dell’individuo. A differenza del modello universalistico il sistema dell’assicurazione sociale di malattia esclude dalla tutela chi non appartiene ad alcuna delle categorie professionali sottoposte ad obbligo assicurativo. Il modello può perciò garantire la copertura assicurativa a tutta la popolazione solo se accompagnato da ulteriori strumenti di copertura dei rischi malattia.
Non si differenzia significativamente da quello di assicurazione volontaria per quanto riguarda la libertà degli assistiti di scegliere dove farsi curare e ricorda quello del sistema mutualistico vigente in Italia tra il 1943 e il 1978.

Il modello sanitario di assicurazione sociale (obbligatorio) è adottato dalla Francia unitamente alla facoltatività di assicurazioni private complementari. Il modello francese si distingue da quello tedesco (dove è possibile scegliere la cassa dove iscriversi) e prevede che l’assegnazione sia collegata alla professione svolta; l’assicurazione si estende anche ai familiari dell’assicurato.
I soggetti fornitori delle prestazioni non coincidono con le casse. Il modello delle casse non prevede il rimborso di tutte le prestazioni mediche sostenute: ciò che non è rimborsato è sostenuto dal paziente.
Per garantire l’erogazione delle cure anche a coloro che rimanevano esclusi per ragioni lavorative dall’assicurazione sociale, nel 2000 è stata istituita la Couverture Maladie Universelle (CMU), finanziata dalla fiscalità generale, che oggi rimborsa coloro che non possono sostenere regolarmente il pagamento dei contributi.